《Incontro (Remaster 1996)》歌词

[00:03:36] Incontro (2007 Digital Remaster) - Francesco Guccini

[00:03:36] E correndo mi incontr貌 lungo le scale, quasi nulla mi sembr貌 cambiato in lei,

[00:03:36] la tristezza poi ci avvolse come miele per il tempo scivolato su noi due.

[00:03:36] Il sole che calava gi脿 rosseggiava la citt脿

[00:03:36] gi脿 nostra e ora straniera e incredibile e fredda:

[00:03:36] come un istante "deja vu", ombra della giovent霉, ci circondava la nebbia...

[00:03:36] Auto ferme ci guardavano in silenzio, vecchi muri proponevan nuovi eroi,

[00:03:36] dieci anni da narrare l'uno all' altro, ma le frasi rimanevan dentro in noi:

[00:03:36] "cosa fai ora? Ti ricordi? Eran belli i nostri tempi,

[00:03:36] ti ho scritto 猫 un anno, mi han detto che eri ancor via".

[00:03:36] E poi la cena a casa sua, la mia nuova cortesia, stoviglie color nostalgia...

[00:03:36] E le frasi, quasi fossimo due vecchi, rincorrevan solo il tempo dietro a noi,

[00:03:36] per la prima volta vidi quegli specchi, capii i quadri, i soprammobili ed i suoi.

[00:03:36] I nostri miti morti ormai, la scoperta di Hemingway,

[00:03:36] il sentirsi nuovi, le cose sognate e ora viste:

[00:03:36] la mia America e la sua diventate nella via la nostra citt脿 tanto triste...

[00:03:36] Carte e vento volan via nella stazione, freddo e luci accesi forse per noi l矛

[00:03:36] ed infine, in breve, la sua situazione uguale quasi a tanti nostri films:

[00:03:36] come in un libro scritto male, lui s' era ucciso per Natale,

[00:03:36] ma il triste racconto sembrava assorbito dal buio:

[00:03:36] povera amica che narravi dieci anni in poche frasi ed io i miei in un solo saluto...

[00:03:36] E pensavo dondolato dal vagone "cara amica il tempo prende il tempo d脿...

[00:03:36] noi corriamo sempre in una direzione, ma qual sia e che senso abbia chi lo sa...

[00:03:36] restano i sogni senza tempo, le impressioni di un momento,

[00:03:36] le luci nel buio di case intraviste da un treno:

[00:03:36] siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nella testa e il cuore di simboli pieno..."