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《Isobarre》歌词

Isobarre

[00:03:56] Per quanto lei scappasse oltre le linee delle mappe

[00:03:56] Lui soffiava e le portava sempre le parole esatte

[00:03:56] Le dune del Kanto, le luci sul Caspio

[00:03:56] Le nubi sul Carso, le rupi del Caucaso

[00:03:56] Tra i fiori di campo e i fiumi di Bangkok

[00:03:56] L'impatto dei flussi sui cubi in basalto

[00:03:56] E lui veniva a spirare sopra i declivi

[00:03:56] Muovendo le vite in fila con un rombo tremendo

[00:03:56] Muoveva i fili, i profili dei campanili

[00:03:56] Poi tigli dentro ai cortili con il mondo nel grembo

[00:03:56] I ghiacci di Baikal, le grotte di Naica

[00:03:56] La notte, poi l'alba, le porte delle Highlands

[00:03:56] Le coste di sabbia, le rocce di Dhansia

[00:03:56] Le onde di arenaria nei canyon di Paria

[00:03:56] Precipitavano nel cielo in picchiata dai grandi vuoti

[00:03:56] Erano i trucioli del cielo intagliato da lampi e tuoni

[00:03:56] Da quei buchi usciva un urlo, tutto si fece buio

[00:03:56] La tua testa al crollo umano al nono grado della scala Beaufort

[00:03:56] Ma lui ti inseguir脿 per sempre, non baster脿

[00:03:56] Non si fermer脿 mai

[00:03:56] Sulla pelle delle terre perenne, dove andrai?

[00:03:56] Con la pressione sulle tempie, come un boato

[00:03:56] Non si fermer脿 mai

[00:03:56] Con mille storia dentro il ventre, tu mentre

[00:03:56] Fuggirai

[00:03:56] Le coltri sul mondo, le torri d'avorio

[00:03:56] I porti del fiordo, i ponti del Borneo

[00:03:56] E chi cercava le risorse e il perch茅 dell'origine

[00:03:56] Trovava le risposte e l'Arch猫 di Anassimene

[00:03:56] Saliva in cima i muri, ingrandiva le rive e i fiumi

[00:03:56] Carpiva, segna i carrubi

[00:03:56] Con un cenno d'assenso

[00:03:56] Lambiva i fiumi, guaiva sopra i dirupi

[00:03:56] Spegnendo per scherzo i lumi

[00:03:56] E ingigantendo il silenzio

[00:03:56] Da quel picco fra la roccia e le nubi, una rocca tra i fulmini

[00:03:56] Dove la forza dei turbini ha corrotto i crepuscoli

[00:03:56] Una corsa fra i punti, una costa di fusti curvi

[00:03:56] Dove la lotta fra le luci squamava d'oro le cuspidi

[00:03:56] Pareva un caldo incanto, la nenia di un nuovo cantico

[00:03:56] Divinit脿 dell'aria nell'alba di un nuovo Pantheon

[00:03:56] Per tutti gli aquiloni con sintomi da infarto

[00:03:56] Gli stormi migratori con sindrome da Wanderlust

[00:03:56] Gli strati di nembi, mari e deserti

[00:03:56] I canti dei templi nell'ora del vespro

[00:03:56] I popoli imberbi nei luoghi pi霉 impervi

[00:03:56] E che combattono il vento con lance e coltelli

[00:03:56] E lei fuggiva sparendo fra i gradi fini

[00:03:56] Tra i fili sotto gli ulivi dentro un tempo ormai perso

[00:03:56] E lui ruggiva battendo le superfici

[00:03:56] Con la rabbia di chi afferma un antico possesso

[00:03:56] E le correnti d'un tratto presero spazio e lo resero pazzo

[00:03:56] Nel passaggio del rapporto micro-macro

[00:03:56] Lui soffiava nei passi sulle rotte di un bacio

[00:03:56] Trasformandole le sinapsi nelle bocche di Bonifacio

[00:03:56] Nella fuga e nella fretta lei perdeva la saggezza

[00:03:56] Le sfuggiva l'aria fresca e la carezza della brezza

[00:03:56] Lei sfuggendo alla tempesta forse si sarebbe persa

[00:03:56] E con quel vento nella testa lei fuggiva da s猫 stessa